SCUOLA 4.0 – Come sarà la didattica di domani?

Il documento intende favorire la transizione digitale del sistema scolastico italiano con la trasformazione di almeno 100.000 aule delle scuole primarie e secondarie in ambienti di apprendimento innovativi adattivi e flessibili, connessi e integrati con tecnologie digitali, fisiche e virtuali.

Questo, però, implica un cambiamento nel sistema scuola, che parta dall’approccio alla didattica da parte dei docenti, poiché all’implementazione delle tecnologie, dovranno seguire percorsi formativi che coinvolgano il digitale come risorsa per potenziare la didattica, l’inclusione scolastica, garantendo la centralità dell’alunno nel processo di apprendimento.
Fondamentale sarà l’attività laboratoriale e disciplinare, anche in chiave STEM, nell’ottica di una scuola innovativa che diventi per lo studente la base per un futuro lavorativo e che quindi rinforzi le nuove competenze digitali espresse dal DigCompEdu.

Scuole, dunque, sempre più connesse e innovative, con una visione che vada oltre il metodo classico, senza sostituirlo, ma integrandolo con elementi già presenti nella vita dei ragazzi, come il gaming, che possano rendere più fruibili alcune materie e rafforzare implicitamente alcune competenze del futuro.

L’obiettivo sarà non perdere la funzione educativa, la relazione docente- studente e il rapporto culturale tra gli ambienti digitali progettati per migliorare i processi di apprendimento di studentesse e studenti, nel quadro di un ampiamento in tutte le funzioni cognitive.